︎  ︎   ︎           




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C’è un momento in cui uno diventa due.  È
lì che qualcosa si mette in moto: una
relazione, una tensione, un confronto. La
mostra nasce da questo punto: dal
passaggio, semplice solo in apparenza, da
singolare a plurale.
Due è l’inizio della moltiplicazione, ma
anche il minimo necessario per distinguere.
Dove c’è due, c’è distanza, misura, ritmo.
Due è il primo battito, il primo scarto, il
primo sguardo rivolto fuori da sé. È una
linea che può unire o dividere, una
simmetria o una rottura. È il numero della
coppia, della scelta, del riflesso, ma anche

del conflitto, della contraddizione, della
possibilità di dire “o”. Due implica una
forma di dialogo, anche quando è
silenzioso. Presuppone una seconda voce,
un altro punto, una nuova possibilità.
La forma umana è speculare non per
coincidenza anatomica, ma per necessità
percettiva: ogni lato chiama il suo opposto,
ogni gesto ha un contrappeso. È nella
duplicità che impariamo a riconoscere e a
riconoscerci. Senza due, non ci sarebbero
distinzione né pensiero. Non perché l’uno
non esista, ma perché senza un secondo
termine non avrebbe modo di apparire.


"2" mette insieme per la prima volta quattro artisti vicentini, autodidatti e dotati di
pseudonimo. Con questa prima mostra collettiva Arte News Vicenza intende continuare a
sondare l'arte contemporanea vicentina mettendone in luce la varietà e i tratti specifici.



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